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VIAGGI - ACONCAGUA

LA CIMA PIU' ALTA DELLE AMERICHE

NEI LUOGHI
L'Aconcagua è la più alta vetta delle Ande e delle Americhe. Ha due cime, la principale alta 6960 metri e la meridionale di poco inferiore, collegate fra loro da una cresta lunga quasi un chilometro. I due versanti delle montagna sono assai differenti. Il lato nord è caratterizzato da sfasciumi di rocce e valli detritiche, e non oppone particolari difficoltà. Quello sud è costutuito da una parete di roccia e ghiaccio alta 2000 metri. Nella lingua "amarà" degli indigeni andini il nome Aconcagua significa "il monte nevoso". La cima fu raggiunta la prima volta nel 1897 in ascensione solitaria dalla guida Mattia Zurbriggen di Macugnaga, che faceva parte della spedizione guidata da Edward A. Fitz-Gerald. Situata nella provincia di Mendoza in Argentina, al confine con il Cile, l'Aconcagua è un antico apparato vulcanico, attualmente inattivo. Il limite delle nevi perenni si aggira intorno ai 5000 metri. Da alcuni anni nei pressi di "Plaza de Mulas", luogo chiamato anche campo base, esiste un rifugio. La facile ascensione della vi normale rende questa vetta la più ambita del continente americano.


IL VIAGGIO
Arrivo a Santiago, sistemazione in pensione. Nel pomeriggio escursione accompagnata in città. 4.650.000 abitanti, capitale dello Stato e capoluogo dell'omonima regione metropolitana (15.349 km2, 5.681.000 abitanti), situata a 520 m alle falde della catena costiera preandina, in una valle a clima mediterraneo ben irrigata dal Río Mapocho. Fondata nel 1541 dallo spagnolo Pedro de Valdivia, fu eretta a capitale della Repubblica cilena nel 1818. Si estende su un'area molto vasta perché le costruzioni, poco sviluppate in altezza, sono distanziate tra loro per misura precauzionale contro i terremoti, assai frequenti nella regione. Il cuore della città è l'enorme e centralissima Plaza de Armas, di forma quadrata, ai cui lati sorgono i principali edifici coloniali, tra cui la cattedrale, costruita a partire dal 1541 e poi variamente rimaneggiata nei secoli XVII -XVIII. L'edificio più antico resta la chiesa di S. Francesco del XVI secolo. Nelle vicinanze della piazza, merita particolare attenzione il Museo d'Arte Precolombiana, ricco di interessanti reperti. Dalla collina rocciosa di Santa Lucia (Cerro Santa Lucia), antica cittadella fortificata, oggi trasformata in parco, con ristoranti, teatri e monumenti, si gode un bel panorama della città. Santiago è uno dei maggiori centri culturali dell'America Latina, sede dell'Università del Cile e di quella Cattolica, di un Politecnico, del Conservatorio Nazionale di Musica, di musei, teatri e biblioteche.
Importante centro commerciale, è sede di industrie tessili, meccaniche, della concia, alimentari, metallurgiche, farmaceutiche, chimiche. Nodo ferroviario collegato tramite una linea longitudinale con tutti i principali centri cileni e tramite la transandina con Buenos Aires. Trasferimento in autobus dalla capitale cilena al piccolo villaggio di Puonte de Inca in Argentina, posto a circa 2720 metri; passando per Paso del Bermejo a quota 3842 m, tra l'Argentina e il Cile.

Dominato dai monti Aconcagua, a nord, e Juncal, a sud, è percorso da una rotabile ed è sotto passato, a 3200 m, da una galleria ferroviaria (3,5 km) della linea Transandina centrale, che collega Buenos Aires a Valparaíso. Puonte de Inca è luogo di frontiera e come tale ha postazioni militari, ma non solo. Alberghi e ristoranti ravvivano il luogo. Delle vecchie e distrutte costruzioni per le cure termali, dove l'acqua esce ancora bollente, invogliano gli alpinisti che, scendono dall'Aconcagua, a scatenarsi in bagni tonificanti. Da Puonte de Inca parte il sentiero che si snoda nella valle e conduce direttamente sotto le pendici della montagna più alta d'America. Il luogo chiamato Confluencia è il punto, infatti, dove s'incontra la grande valle che porta a Plaza Francia sotto la mitica parete sud. Da Confluenzia si prosegue ancora per la Valle Playa Ancha guadando alcuni rii che scendono a valle. Il cammino è abbastanza tranquillo nella prima parte, poi si inerpica nei pressi di Plaza de Mulas, luogo chiamato anche "campo base". Nei pressi di Plaza di Mulas, da circa sette anni, esiste un rifugio. Giunti a Plaza di Mulas qualche giorno dedicato al riposo in modo tale che il fisico faccia una buona acclimatazione; come, del resto, si è cercato di fare nei giorni precedenti, andando piano e spendendo qualche giorno in più, soprattutto nella prima parte dell'ascensione. Dal "campo base", posto a 4265 m., si sale fino al Nido de Còndores a 5380 m., per poi ridiscendere. Si cerca in questo modo di abituare il fisico ad una quota più alta, ritornando però a dormire a quote inferiori. Nella salita fino al Nido de Còndores si cercherà di portare provviste e tende da lasciare per quando si risale due giorni dopo; in questo modo si evita di portare tutto in una volta sola. Si dovrà ripetere il percorso da Plaza de Mulas al Nido de Còndores, per poi dedicare la giornata all'allestimento del campo, al riposo, alla cena.
Alle prime ore del mattino si inizierà l'ascensione alla vetta più alta delle Americhe.

DURATA: 17 giorni
PERIODO: gennaio - febbraio
TRASPORTO: aerei di linea, autobus
SOGGIORNO: in pensione, tenda
DOCUMENTI: passaporto, ricordarsi di controllare che sia in corso di validità
VACCINAZIONE: nessuna
VALUTA: peso cileno
VALUTA ARGENTINA: peso argentino
FUSO ORARIO: meno cinque ore rispetto all'Italia
LINGUA: quella ufficiale è lo Spagnolo
DATI: Superfcie: Kmq 756.626
Popolazione: Migliaia 13.994
Densità: Abitanti/Kmq 18
DATI ARGENTINA: Superfcie: Kmq 2.780.092
Popolazione: Migliaia 34.180
Densità: Abitanti/Kmq 12
ELETTRICITA': 110 Volt.
ELETTRICITA' ARGENTINA: 110 Volt.
PREFISSI: dall'Italia 0056. Per l'Italia: 0039 prefisso della città con lo 0 e numero desiderato. La rete GSM è disponibile, ma solo nelle città
PREFISSI ARGENITNA: dall'Italia 0054. Per l'Italia: 0039 prefisso della città e numero desiderato. La rete GSM è disponibile, ma solo nelle città

 

 

 

 

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