3° Itinerario: MONTE VELO
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Dalla chiesa di Massone, costruita nel XV° sec., si percorre
la contrada che leggermente sale al lato dx della chiesa. Al primo
crocevia l'itinerario prosegue diritto, costeggiando a dx il campo
sportivo e proseguendo diritto entra nell'abitato di Bolognano.
Lo attraversa passando sotto un porticato, pedalando fra le case
sbuca sulla provinciale del "Montevelo", che percorre
in salita per 50 m circa. Ad un ampio curvone il percorso segue
la ripida stradina a dx, che diritta sale seguendo il segnavia per
le bici n°2. Il biker forza i pedali per un corto tratto su
asfalto agevole, superando le casette poste sulle pendici del Dosso
Saiano. L'itinerario prosegue su sterrato a mezzacosta verso sud
in direzione del Lago di Garda. La salita molto ripida e il fondo
acciottolato mettono a dura prova le capacità di equilibrio,
nonostante l'uso obbligato di agili rapporti. Si sale di quota zigzagando
il Monte Brugnolo. A 870 m si incontra una strada, che scende da
dx, ma si procede a sx salendo ancora per 150 m. Termina qui il
tratto più impegnativo della salita del Corno. Le ruote delle
biciclette mordono lo sterrato fra baite di montagna. Al bivio con
la provinciale si tiene la dx per Ronzo-Chienis, Santa Barbara,
fino all' imbocco della strada che porta -
- all' agritur Baita Bambi (incrocio con Monumento ai
Caduti della 2° guerra mondiale). L'itinerario prosegue poi
sulla strada sterrata "Caproni"; agli incroci fare attenzione
al segnavia n° 2. Oltrepassate alcune case l'escursionista
percorre un breve tratto di salita e poi, con agevoli rapporti
supera il -
- punto più alto dove la strada è incastrata
fra due rocce. Notevole il belvedere, che si apre sull'anfiteatro
dell'Alto Garda, dal punto più alto dell'itinerario. Il
giro incrocia quindi la strada, che sale da Carobbi verso Malga
Vallestrè e la prende verso sx, in discesa. E' giunta l'
ora di far riposare le gambe e lavorare di avambracci nella lunga
discesa, 1000 m di dislivello sul versante occidentale del Monte
Stivo. L'ottimo sterrato ci accompagna nella entusiasmante discesa,
passando per le -
- località di Carobbi, Troiana e Pianaura. Attenzione
a seguire sempre il segnavia n° 2 per bici. Giunti al parcheggio
della palestra di roccia, si ritorna nell'abitato di Massone con
la segnaletica (senza numero) per biciclette.
- Massone è famoso fin dai tempi più antichi
per il candido calcare oolitico del giurese che veniva estratto
nella zona sopra il paese di Vastree e Preèra. Veniva usato
come materiale di costruzione ornamentale. Monumenti dell'Italia
settentrionale e dell'Europa furono costruiti usando la pietra
di Massone.
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