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MOUNTAIN BIKE

27° itinerario: RANZO E LAGO DI TOBLINO

(vedi la scheda tecnica) (torna indietro)

La statale 45bis viene percorsa dal ciclista in direzione di Trento; dopo 1,5 km costeggia la sponda occidentale del pittoresco Lago di Toblino, toccando il celebre Castello, per snodarsi fino alla strettoia (canale emissario fra i due laghi) dove incontra il Lago di Santa Massenza. La strada prosegue a sx per il paese di -

  1. S. Massenza attraversandolo longitudinalmente verso nord, nord-est. Alla fine del centro abitato, in prossimità del cimitero, avanza mantenendo la stessa direzione sulla vecchia e unica strada che porta alla frazione di Fraveggio. Il 20% di pendenza impone subito il cambio di marcia. Entrato nella bella piazza "Giovanni Bressan" di -
  2. Fraveggio (km 5,57; m 433), il biker si inerpica a sx, prendendo la segnaletica per Lon e, dopo il tornante con la croce, prosegue diritto a nord-est. Raggiunto il tornante sinistrorso con capitello l'escursione svolta a dx verso l'evidente gruppo di case. La vecchia carrozzabile finisce nella provinciale per Ranzo, a lato del ristorante "Fior di Roccia" in -
  3. località "Lon". Girando decisamente a sx, il ciclista affronta la comoda provinciale e guadagna quota attraverso fasce calcaree. La rotabile incisa nella roccia ha una vista grandiosa su tutta la Valle dei Laghi e le montagne, che la coronano. Nei pressi di un incrocio il percorso prosegue diritto sulla stessa, che diventa pianeggiante e si avvicina comodamente all'entrata del solitario villaggio di -
  4. Ranzo (km 13,14; m 739). Posto fra una stretta sella soleggiata il paese gode di un fresco clima estivo, luogo pregiato per gli amanti di vacanze rilassanti, fra natura e antiche tradizioni. Dalla piazza il tragitto scende in direzione della chiesa, poi a dx passa sotto un porticato scendendo diritto fra le case, e mantenendo la stessa direzione, sbuca su di una strada più ampia, che prende a sx. A 50 metri l'itinerario scende a sx, stretto fra una casa e disegnando un'ampia curva a dx. Giunto alla croce di pietra gira a dx (segnavia per Sarche) per svoltare a sx al capitello su sterrato. L'escursionista intraprende, l'antica via di comunicazione fra Ranzo e la Valle dei Laghi, che scende nella stretta "Val Busa". All'incrocio con la strada asfaltata il giro procede a dx su sterrato in discesa. Il fondo acciottolato obbliga il biker a una discesa "frenata"; passa a lato di vecchi rustici e discende lungo il ruscello nella stretta gola. L'ultimo tratto conduce lungo il viale fiancheggiato da cipressi, terminando sulla statale, proprio di fronte all'entrata di Castel Toblino. Il cicloturista ripercorre a ritroso il corto tratto fino alle Sarche.
  • "Castel Toblino" è sicuramente il castello più celebre del Trentino: il lago, l'ambiente romantico, il fascino fiabesco, i gialli misteriosi canneti che contrastano il blu-verde dell'acqua circondano le acque dove nidificano varie specie di uccelli, i lineari vigneti che producono prestigiosi vini, il limite settentrionale dell'olivo, la stretta valle incastonata fra verticali pareti e infine la prepotente fortificazione del castello suggestiona il passante, che non può fare a meno di concedere alcuni minuti all'idilliaco scenario. Lo scoglio dove si erge il castello ha una storia millenaria: sin dal primo millennio sorgevano case per abitazione, ma sopratutto per rifugio che poi con un susseguirsi di signori e vescovi costruirono pietra su pietra l'attuale castello. Possibile visita e ristorante-bar con balcone sul lago.
  • la "Val Busa" è percorsa da un'antica strada , un tempo indispensabile via di collegamento, che scende nella piacevolissima "goletta di Toblino", così popolarmente detta. Caratteristica sono le lisce pareti calcaree attrezzate per la pratica dell'arrampicata e ancor di più, l'abbondante diffusione del Leccio a macchia, che colora la valletta di verde cupo in tutte le stagioni. Il fondo di ciottoli ben levigati richiama alla mente la storia di queste vecchie vie di comunicazione fondamentali nella vita del passsato, faticosamente percorse dall'uomo con rudimentali mezzi di trasporto il più delle volte trainati da buoi.

 

 

 


 

 

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